Comunicato stampa a proposito della manifestazione in ricordo della battaglia di El Alamein.
Per il prossimo 30 ottobre è stata organizzata da alcune associazioni d'arma, con il patrocinio del comune di Abbiategrasso, una manifestazione per l’80° anniversario della battaglia di El Alamein.
Fu uno dei più sanguinosi scontri della seconda guerra mondiale nel 1942 in Africa, dove per sei mesi si fronteggiarono e morirono migliaia di soldati: da una parte l’armata italo-tedesca, dall’altra i britannici.
Ora il Partito Democratico di fronte a questa iniziativa denuncia l’inopportunità e la leggerezza nell’organizzare una manifestazione che va al di là di una commemorazione a ricordo dei caduti in guerra (non una preghiera di suffragio è prevista a tal fine nel programma).
Questa manifestazione si presenta invece come la celebrazione di una battaglia e di una visione di conflitto e politica coloniale in cui migliaia di soldati furono mandati a morire dal regime fascista, alleato del nazismo hitleriano.
In questo tempo in cui viviamo momenti drammatici e condanniamo la guerra di invasione della Russia contro l’Ucraina, nel cuore dell’Europa, nel momento in cui stiamo invocando che si avvii urgentemente un percorso di pace e di diplomazia perché tacciano le armi, ad Abbiategrasso si permette e si patrocina una festa nostalgica di una guerra in cui noi eravamo gli invasori a fianco dei nazisti. Si assiste inoltre con stupore ad un rinverdire di toni ed entusiasmi per armi, mezzi bellici e passioni di fronti (basta il titolo della conferenza "passione e gloria ad El Alamein")
Non c'è niente di glorioso da ricordare in questo momento con festeggiamenti ed esibizioni di retorica militarista, che stridono con il momento presente.
Soprattutto risulta imbarazzante la scelta degli ambienti di svolgimento degli eventi: un oratorio, fino ad oggi luogo di educazione alla pace e alla fraternità, di preghiera e condivisione tra genti diverse, e uno spazio pubblico cittadino e civico quale è l’ex Convento dell’Annunciata.
Sui muri della nostra città da parte dell’Amministrazione dovrebbero essere affissi manifesti con scritto "Mai più battaglie, mai più guerra", dovrebbero essere urgentemente promosse manifestazioni di pace e di conciliazione e non patrocinati eventi di retorica militarista che rispolverano atmosfere e ombre che non appartengono ne’ alla nostra democrazia ne’ alla costituzione italiana.
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