Come previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, all'inizio di ogni seduta, la prima mezz'ora è dedicata ad interventi liberi dei/lle consiglieri/e comunali.
Di seguito, l'intervento del nostro Andrei Lacanu sulla presentazione, da parte di tutta l'Opposizione, di una mozione di censura per il post discriminatorio dell'Assessora Bonomi contro la Segretaria del PD Elly Schlein:
"Oggi ho portato con me un libro che mi è capitato di leggere l'anno scorso.
Si chiama "Come muoiono le democrazie" di Levitsky e Ziblatt, due politologi americani.
Sebbene il titolo sia molto cupo, si tratta di un'analisi piuttosto lucida di come le democrazie si erodono da dentro e lentamente. Certo, fa più rumore un regime che cambia improvvisamente, magari con un colpo di Stato, ma forse dovremmo essere consapevoli che anche le democrazie finora ritenute più solide, sono o possono diventare fragili.
Il libro si concentra molto sull'America ma io prenderò spunto per parlare di qualcosa che apparentemente è diverso. Ma nemmeno più di tanto.
Tolleranza e temperanza istituzionale sono due caratteristiche che vengono descritte come "norme non scritte ma fondamentali per il corretto funzionamento dei sistemi democratici". Dal momento che la temperanza istituzionale ha a che fare con altro, la metterei da parte.
Parlando di tolleranza, è evidente che si tratti di una tolleranza reciproca in cui l'avversario politico è riconosciuto come legittimo e non nemico. Ma è anche una tolleranza meno politologica, intesa come rispetto dell'altro.
Tutte cose che l'Assessora Bonomi ha dimenticato quando ha postato quella immagine il 27 febbraio scorso. Ma anche quando, il 7 marzo, anziché scusarsi, ha detto di essere stata fraintesa.
Però, vedete, per me e per chi siede nei banchi dell'opposizione, è chiaro che questa vicenda non è una semplice difesa di ufficio allo sfregio della leader del PD.
È qualcosa di più. È il riconoscere inadeguatezza e violenza nella selezione delle parole di quel post. Parole che non attaccano Schlein per le sue idee politiche, ma per la sua persona, per le sue origini e per il suo orientamento sessuale.
In quel post si fa intendere che una persona di origini ebree e bisessuali è inadeguata al compito della rappresentanza.
E questo, cari colleghi e colleghe, non lo ritenete discriminatorio?
Per di più, chiedo a tutti: ma la parola askenazita vi è così tanto famigliare? È, forse, una parola che si incontra tutti i giorni? No. Si incontra sui libri di storia, forse. Ma al giorno d'oggi, più spesso si incrocia in forum e chat online di ambienti apertamente antisemiti e neo nazisti. E non lo dico io, lo dicono inchieste e ricerche di osservatori e persino il quotidiano Il Foglio, che certo non può essere tacciato di giornale di estrema sinistra. Sono certo che l'Assessora non condivida tali idee ma il suo gesto è segno, quanto meno, di inconsapevolezza del ruolo che ricopre.
Chiudo. Anche nel piccolo, anche nei Comuni e nella vita di tutti giorni, abbiamo il compito di preservare e curare la democrazia, cercando di evitare l'erosione, la polarizzazione e, da ultimo, la visione dell'altro come nemico esistenziale.
Purtroppo, quel post di Bonomi e le sue mancate scuse, vanno in tutt'altra direzione rispetto alla tolleranza reciproca e alla tutela dei valori liberali e Democratici.
Invito tutto il Consiglio Comunale a riflettere su questo e cogliere gli spunti che ho provato a dare, perché ripeto, questa non vuole essere una futile polemica ma un richiamo alla correttezza istituzionale e, più semplicemente, al rispetto."
Vi ricordiamo che è possibile rivedere in streaming il consiglio comunale nell'apposita sezione del sito del Comune di Abbiategrasso.
L'intervento del Consigliere Lacanu si trova al minuto 00:22:41 della registrazione del 18.04.2023.
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